Scritto interamente da Zorzella Fernando
Presentato a puntate qui su face book.
Tutto nel romanzo è inventato e frutto di fantasia.
DIVIETO ASSOLUTO DI COPIARLO O RIPRODURLO
TESTO:
4° PUNTATA
Una volta accomodati, Nicola, entrò nella stanza e si presentò.
Nicola: “Vi do il mio saluto e vi ringrazio per tutto quello che fate per noi, avendo installato il software nel vostro pc, creato dai miei due colleghi per potenziare e velocizzare i computer del centro. Sono il direttore di questo centro, ma come vedete la nostra età non si discosta molto l’uno dall’altro. Siamo in 4, io come ho detto mi chiamo Nicola e qui alla mia destra trovate in ordine Paola, Tiziana e Mirko. Mi hanno detto che pensate che noi siamo stati contattati da allieni. Cosa vi fa pensare che sia vero?”
Siriana: “Il fatto che lei ed il suo staff non abbiate neanche provato a smentirlo ed avete reagito come se fosse tutto vero, ma cercate di nasconderlo.”
Nicola: “Come fate a pensare questo? Qual è la vostra prova?”
Siriana: “Come ho detto ad un certo punto i nostri pc, si sono comportati come se fossero comandati da qualcuno dall’esterno, sono comparsi strani segni e strani messaggi, come se loro scrivessero a voi e voi a loro.”
Nicola deglutì visibilmente.
Nicola: “A voi cosa potrebbe interessare una cosa del genere, cosa vi verrebbe in tasca sapere la verità su una cosa del genere?”
Siriana: “Noi siamo un gruppo che ci interessa questo tema, vi seguiamo e ci interessa sapere se è vero o no, perché vogliamo sapere la verità.”
Nicola: “Ma la verità potrebbe anche spaventare e mettere tutti in allarme.”
Siriana: “La verità potrebbe servire per preparare la gente nel modo giusto.”
Nicola: “Noi abbiamo intercettato un segnale, è vero, che ha tutte le caratteristiche per essere ritenuto alieno, un segnale che conteneva dei messaggi chiari, ma non sappiamo e non abbiamo la certezza di chi abbia spedito quel segnale e se il messaggio fosse per noi. Siamo d’accordo che ci troveremo in un punto ben definito del deserto libico tra qualche giorno e qualcuno più importante di noi sta preparando il nostro viaggio. Non sappiamo chi veramente troveremo li ad aspettarci.”
Siriana: “Come vi comportate in questo caso?”
Nicola: “Noi abbiamo passato tutti i dati ai nostri superiori, che hanno a loro volta girato tutto alle organizzazioni internazionali, che hanno smentito tutto e negato l’evidenza, quindi sospettiamo di essere gli unici che ancora cercano di capire se realmente quei messaggi erano veri o no!”
Siriana: “La notizia può essere pubblica?”
Nicola: “Assolutamente no! Qui noi facciamo ricerca e finchè non ci sono dati certi niente si può rendere pubblico.”
Siriana: “Possiamo rimanere qui al centro fino a che non capite se il segnale era vero o no?”
Nicola: “Se non recate problemi si, se li recate, dovrete andarvene subito e comunque non soggiornerete qui dentro al centro ma in alberghi fuori e al massimo ci terremo in contatto.”
Siriana: “Per noi va bene!”
Nicola: “Anche per noi va bene così!”
Dopo di che vennero portati a fare un giro guidato all’interno del centro con spuntino finale. Qualche giorno dopo, circa a metà mattina, arrivò senza preavviso il Dott. Gambini a bordo di un elicottero.
Dopo i saluti di rito Nicola ed i suoi colleghi accompagnarono il loro capo nell’ufficio di Nicola per discutere ed aggiornarsi.
Nicola: “Prima che cominci lei Dottore, vorrei aggiornarla di quanto è accaduto qui al centro.”
Dott. Gambini: “Dimmi pure, ci sono novità? Sono arrivati altri messaggi?”
Nicola: “No! A dire il vero sono arrivate delle persone da Verona che fanno parte di un club che utilizza il nostro programma per il potenziamento dei pc e hanno scoperto quello che è successo.”
Dott. Gambini: “Come è possibile? Non sapevo che il programma permettesse agli altri di leggere i nostri dati, ma solo di usare la capacità del pc in cui era installato.”
Nicola: “No! Infatti, deve esserci stato un problema nel momento in cui gli alieni si sono interfacciati con noi.”
Dott. Gambini: “Non capisco come possa essere successo.”
Mirko: “Molto probabilmente, nel momento in cui si sono interfacciati con noi, gli alieni hanno forzato delle chiavi di sicurezza che hanno permesso anche da casa di leggere ciò che ci scrivevamo.”
Nicola: “Questi ragazzi hanno detto che i loro pc in quei momenti sembravano essere guidati da altri.”
Dott. Gambini: “Quante sono le persone che hanno scaricato il programma?”
Mirko: “Migliaia.”
Nicola: “Non è un problema comunque quante persone possano aver letto il messaggio, perché se il pc si è bloccato è più probabile che la stragrande percentuale delle persone lo abbiamo disinstallato pensando che fosse un virus che crea problemi, ma questi ragazzi ora sono qua e vogliono delle risposte.”
Dott. Gambini: “Dite che vi siete sbagliati e basta.”
Nicola: “Non è giusto, perché non è vero.”
Dott. Gambini: “Queste cose dovrebbero essere segrete.”
Nicola: “Segrete anche se mettessero in repentaglio la vita della gente e del genere umano?”
Dott. Gambini: “Cosa ti aspetti, che se a quel appuntamento ci fosse una qualche entità alliena, andrai da Barbara D’Urso a dirlo ai quattro venti?”
Nicola: “Siamo da soli capo o no? Non ci sta credendo nessuno! Dobbiamo questa carta giocarcela bene, quella gente è pronta a negare anche l’evidenza, pur di tenere il mondo nelle proprie mani”
Dott. Gambini: “Hai qualcosa in mente se mi parli così?”
Nicola: “So solo che i miei pc non hanno mai sbagliato e so che nessun segnale terrestre può arrivare su marte, invertire la rotta come se facesse un’inversione a U essere captato dalle sonde su marte e sembra che provenga da Sirio, o mi sbaglio.”
Dott. Gambini: “No! Non ti sbagli!””
Nicola: “Oppure c’è la possibilità che qualcuno si diverta a giocare con i robottini che ci sono su Marte come se fossero delle macchinine della Lego?”
Dott. Gambini: “Non è impossibile.”
Nicola: “Allora, mi dispiace, ma non dubito che qualcosa a quel appuntamento troveremo.”
Dott. Gambini: “Io ho fatto dei passi avanti.”
Nicola: “Di che tipo?”
Dott. Gambini: “Ho parlato con un amico dell’Alenia che mi doveva un piacere.”
Nicola: “Cosa farà?”
Dott. Gambini: “Ci fornirà un elicottero con tecnologia Sthelt e con pilota che vi condurrà sul luogo dell’appuntamento e vi porterà a casa.”
Tiziana: “Che cosa è questa tecnologia?
Paola: “E’ una tecnologia che rende il veicolo che la addotta praticamente invisibile ai radar.”
Dott. Gambini: “Ai radar appunto e non agli occhi umani, quindi la missione è comunque rischiosa e pericolosa.”
Mirko: “Ma la faremo lo stesso perché è il nostro lavoro.”
Nicola: “Sicuro che la faremo lo stesso.”
Dott. Gambini: “Ok, preparatevi, allora, zero bagagli e abbigliamento leggero, al giorno della partenza vi verranno a prendere.”
Nicola: “Noi saremo pronti.”
Finita la riunione si salutarono e poi tutto riprese normalmente.